N.B. I problemi sopravvenuti con youtube, che hanno coinvolto l'intero lavoro dei siti e tutti i singoli articoli, comportano che da ora in poi solo i siti portanti verranno revisionati ed aggiornati e che tutto sarà ricondotto alla piattaforma globale IL FILO DEL MAGISTRATO, pensata per dare stabilità e non condizionabilità del lavoro informativo (incorporando, con modalità e stile "originari", video e prove video audio al suo interno previa rielaborazione già avvenuta degli articoli di rilievo).
Ne consegue che gli aggiornamenti di ogni altro sito diverso dai portanti indicati, e quindi anche di questo sito, vengono definitivamente interrotti.

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sabato 15 dicembre 2012

9. Una malattia chiamata indipendenza libertà e fedeltà ai valori ed alla Costituzione . Siamo inguaribili .


A chi ha scritto il pezzo reintitolato da me " UN GLADIO NEL VENTRE DELLA DEMOCRAZIA",   ad L.G. , che  per un buffo caso del destino ha per iniziali di nome e patronimico, “L”egge e “G”iustizia , mando un saluto affettuoso pubblico;  ma lo mando anche anche ai destinatari della  lettera di non/dimissioni al CSM,  affinchè prendano esempio da chi fa professione di cultura intelligenza e pura concezione delle istituzioni e della legalità, ma non fà il magistrato. 
In data odierna mi è stato comunicato che il CSM mi ha espulso dall'ordinamento giudiziario con "dispensa per malattia " .. Questa malattia si chiama indipendenza libertà e fedeltà ai valori ed alla Costituzione . Siamo inguaribili. 

PAOLO FERRARO 


AGLI ONOREVOLI MEMBRI DEL CSM appresso elencati 

CSM Comitato di Presidenza 

MICHELE VIETTI Vice Presidente Componente eletto dal Parlamento
Componenti di diritto
ERNESTO LUPO
GIANFRANCO CIANI

Componenti eletti dal Parlamento
ETTORE ADALBERTO ALBERTONI
GUIDO CALVI
ANNIBALE MARINI
FILIBERTO PALUMBO
GLAUCO GIOSTRA
NICOLO' ZANON
BARTOLOMEO ROMANO

Magistrati con funzioni di merito
VITTORIO BORRACCETTI
TOMMASO VIRGA
PAOLO ENRICO CARFI'
FRANCESCO CASSANO
FRANCESCO VIGORITO
PAOLO CORDER
PAOLO AURIEMMA
GIUSEPPINA CASELLA
GIOVANNA DI ROSA
ROBERTO ROSSI
ALBERTO LIGUORI

ALESSANDRO PEPE
MARIANO SCIACCA

Magistrati con funzioni di legittimità
ANIELLO NAPPI
RICCARDO FUZIO

OGGETTO Non dimissioni dall'ordinamento giudiziario e preavviso di autoritativa declaratoria di decadenza ai sensi del combinato disposto degli articoli 71, 129 e 130 TU. I C. S. ed artt 3 e 4 RDlgs n. 511 del 1946

Con la presente il sottoscritto dott. Paolo Ferraro, nato a Roma il 23/7/1955 inoltra le sue non dimissioni dall'ordinamento giudiziario / preavviso di autoritativa declaratoria di decadenza .
Le mie dimissioni dai membri di codesto CSM sopra elencati, dai magistrati indicati per brevità e sintesi, nel memoriale del 7 marzo 2011 e nella MEMORIA del maggio 2012, e nelle memorie esposto del 9 ottobre 2012 e 3 novembre 2012, e dai magistrati loro limitrofi se non affiliati, in altre sedi .
A voler essere come al solito espliciti e trasparenti, devo dire che l'idea di essere avviato per “eventuale dispensa “ ad una commissione di medicina legale collegiale, militar integrata o meno, ( io che ho denunciato le deviazioni di una porzione e di settori dell'esercito e delle psichiatria arruolata anche ) non mi sorride; aldilà della circostanza che anche ai distratti questo possibile epilogo, apparirebbe come una sorta di legge del contrappasso, comportante vari rischi specifici, ulteriori e diversi dal mero giudizio “dinamico“ programmaticamente “perseverato” ai soli fini formali della mia mera dispensa/destituzione e delegittimazione e altrui programmata distruzione.
In fondo di cosa debbo lamentarmi ?!
Ho fornito il massimo delle prove storico documentali su una sorta di gladio sotterranea, su incroci tra vertici militari e deviati, ed intrecci di rapporti con il piazzale clodiense della giustizia , su una trama e vicenda personale che appare eclatante, e ciò nonostante la patologica idea della negazione ed inversione, coltivata da codesti membri del CSM, talmente tanto palpabilmente resa visibile da imbarazzare, un tantino.
HO dato al paese la prova storico documentale di gruppi concreti, delle loro modalità operative, di progetti utilizzati ancora come il progetto MK ULTRA e di cosine poco edificanti come attività esoteriche fatte non tanto e solo di uso e traffici di sostanze stupefacenti ( ad hoc ), di parafilia, ma anche di pedofilia e rituali ed altro . Follia malata altrui, nota al Ministero dell'Interno che con la analitica e nota circolare del 2006 istituiva un quadro ed una struttura di intervento appositi. Lo dispensiamo ?!?1
Comunque una piccola soddisfazione me la posso togliere : le frasi da me indicata nella lettera aperta dell'ottobre 2011 e messe in nota a vostra deliberazione dell'ottobre 2011 e dell'ottobre 2012 , a prova di patologia , sono semplici citazioni della elaborazione del più “solido” stratega politico militare del Pentagono e delle dirette conoscenze dello psichiatra criminologo che di quelle trame .. sin dalla fine degli anni settanta, conosce anche i minuti particolari . Per favore non fate un procedimento per “eventuale “ dispensa neanche ad Edwuard Lutvack 1( NOTA 1 ) e al prof. Francesco Bruno, che qualcuno si potrebbe ammusonire . Piuttosto se proprio volete, fatelo ex post , alla memoria , ma se proprio volete sfogarvi, all'ex maggiore Adriano Magi Braschi
“Un ruolo particolare in tale fase lo ebbe l’allora maggiore Adriano Magi Braschi (discendente di un fratello di Pio VI, il papa che condannò la Rivoluzione francese, poi morto in prigionia). Quando i carabinieri del Ros compirono nella sua villa la perquisizione da cui provengono i documenti che stiamo attingendo, restarono per un attimo in silenzio, fermi sulla soglia della cappella dove, di fronte a un grande Vangelo di Giovanni aperto, c’era una spada templare infissa nel suolo che proiettava la sua ombra a forma di croce sulla parete. Un’immagine che la dice lunga sullo spirito dell’uomo. Magi Braschi era un templare del XX secolo” Aldo Giannuli, Il Noto servizio, Giulio Andreotti e il caso Moro, Tropea Edizioni, settembre 2011, Milano, pg. 119-120.
E ovviamente non occorre essere responsabile di università gregoriana per saperle queste cose , ma per “conoscerle attivamente” forse sì .
Comunque coltivo la non sopita speranza che non si facciano “dispense” almeno agli autori della relazione rapporto del 1996 ad opera dei ROS dell'arma dei C.C. .
La mia denuncia di eversione non convenzionale e trame , ricadute in parte “ima” su di me .. si ricollega a consulenze e informazioni istituzionali e riservate anche .
Le mie dimissioni/non dimissioni preannuncio di decadenza , in fondo sono solo dimissioni da processi ( sequenze di fatti ed accadimenti di rilievo storico istituzionale politico ) che stanno svuotando costituzione regole e diritto, nel cuore dello Stato nostro e mio, anche.
Le mie sono dimissioni da impunità devianza e copertura, e poi lo sono anche da chi, “solo per affetto” ( ?! ) mi ha ripetutamente “invitato” a “piegarmi “ perchè “una brava persona è un bravo magistrato” e io sarei entrambi, a detta anche di colui il quale con nome e cognome certi stà in elenco non visibile, come uno dei destinatari virtuali, delle mie dimissioni .
Una curiosa scelta “dialettica” : mentre non mi dimetto dalla Costituzione formale mi dimetto mediante mera preavviso di decadenza , per mere “ragioni “ di autotutela e difesa personale e nell'esercizio di un diritto esimente, al fine di salvare me dal pericolo di un grave nocumento nella persona , coartato dalla necessità, dall'ordine giudiziario “sostanziale“ che mi appare prevalso nel 2012 ( MORTATI, uno dei costituzionalisti e padri fondatori che ha ispirato la mia scelta fatta già da “ragazzino”, indicava il principio, e insomma tra Stato apparato e Stato comunità e Costituzione formale e Costituzione sostanziale mi ero barcamenato sino ad oggi : un ragazzino con i valori della Costituzione nella scelta, poi un “magistrato ragazzino”, allora , che non ha potuto essere vilipeso intimidatoriamente per la sua giovane età, ma per mere ragioni di diversa sede geografica peninsulare delle sue funzioni ).
Sono entrato in magistratura a ventotto anni con già otto anni di variegate esperienze, ne ho passati ventotto nell'ordine giudiziario, sino ad oggi . Ma resto dentro per i prossimi 18 attraverso la mia idea di dovere e con l'esempio che ho dato, proprio in questi ultimi due anni in particolare. .
Ho conosciuto di recente tra il 2009 e 2010 il dovermi accucciare colpito, ho dato tutte le mie capacità , e ho intravisto personaggi inferiori e scarsi fare cordate inutili e autodistruttive di valori e ruolo, e guardarli con disprezzo , ma dietro le spalle .
Non ho conosciuto “l'obbedienza “, ma l' indipendenza, l'equilibrio la professionalità, l'aggiornamento professionale e “culturale “, la disponibilità nei confronti di tutti i colleghi senza remore né limiti, e “pensavo” ingenuamente che solo questo questo venisse richiesto ad un magistrato che ha giurato fedeltà alla Costituzione. Più le doti dirigenziali ed organizzative che possiedo in quota più che cospicue e che sono una delle conchiavi di lettura di quello che avete lasciato impunito e visto ordire , ma che avete anche riconosciuto e travasato nella vostra delibera dell'aprile 2012 sulla mia nomina a fascia superiore , mentre qualcuno diverso da me, premeva e si faceva calcoli economici sulla mia promozione, come fetta incrementata da aggredire ed accaparrarsi ( ! ) .
Lascerò i tanti magistrati ancora veri e perbene, ed alcuni che si sono pur dimessi dentro di sé, in non ottime compagnie , e chiedo loro di non dimettersi mai se non per ragioni di salvezza e di emergenza finali e magari nella forma indiretta in cui lo faccio oggi, preannunciando la mia “ mera “ ipotizzabile decadenza , col consueto anticipo , lungimirante .
E sempre che per disperazione codesto autorevole organo , ma voi membri, dopo aver discettato di una malattia terapeutizzabile inventata a tavolino per palesi motivi, non vi reinventiate un provvedimento di dispensa secca assoluta che farebbe ridere a crepapelle intere generazioni di giuristi ( sarebbe interessante indicare la trama farmacopaica dell'oblio indotto e i fondamenti deliranti della concezione dell'”entrare in sonno “ , ma mi limito a dire : ma proprio a chi ha fatto nella sua vita testimonianza del valore storico ed irrinunciabile della memoria , della memoria storica e del principio della verità -lealtà o verità relativa - asse ordinante etico, andate a suggestivamente e provocatoriamente “proporre” .. ciò con una deliberazione suggestiva ?!?! . Irriducibili “sognatori” di poteri distruttivi della individuale dignità e delle teste e spalle dritte, ma davvero credete che una storia una vita un insieme di valori possano essere manipolati , cancellati o piegati a colpi di decreti illegittimi e perizie false più ricatto per uso di farmaci ?!?1 E chi volete che si beva che quattro farmaci servissero a “guarire “ o che la psicofarmacopea sia utile e necessaria a far fare il “bravo “ magistrato ?!?!?!
Un solo rimprovero ai colleghi al lavoro, invece, poiché ora , uno per uno , toccherà ai migliori di voi, ed ai veri magistrati seri ed indipendenti : facendo fronte con “uno “ come me avreste avuto varie chanche .
Il tutto dinanzi alla tempistica di una operazione generale che corre proprio contro il tempo, con finalità addirittura comicamente “ingarbugliata“ , per quanto mi concerne. Nel perseverare, non fatti i coperchi, il bollore nelle pentole è visibile ormai da lontano e dai più , avveduti.
Si prenda atto delle mie dimissioni virtuali pubbliche coartate dalla necessità e del mio rimanere dentro i valori dell'ordinamento giudiziario, piuttosto che della prospettata e “preavvisata” decadenza autoritativamente indotta .
L'effetto giuridico e la distinzione degli istituti contano meno, mentre a noi consta che esempio e coerenza valgono certamente di più.
Allego difatti un articolo scritto da un intellettuale, verso la fine di ottobre, uno dei tanti che hanno scritto su queste buffe e cialtrone vicende , dopo essersi documentato sino in fondo, mettendo in quello che scrive anima, cura ed intelligenza .
A lui che si chiama L.G. e per un buffo caso del destino ha per iniziali di nome e patronimico, “L”egge e “G”iustizia , mando un saluto affettuoso pubblico, ma lo mando anche anche ai destinatari in intestazione della presente lettera di non/dimissioni, affinchè prendano esempio da chi fa professione di cultura intelligenza e pura concezione delle istituzioni e della legalità, ma non fà il magistrato.

Roma 13 Dicembre 2012

PAOLO FERRARO

C’E’ UN GIUDICE A ROMA.
La “oscura” vicenda del giudice Paolo Ferraro, “illuminata “ . UNA ORGANIZZAZIONE DI CASTA DEVIATA E SEGRETA :
" UN GLADIO NEL VENTRE DELLA DEMOCRAZIA ".

Forse calerà il sipario in maniera ridicola e tragica su una vicenda che ha dell’incredibile e che per certi versi sembra Kafkiana. Forse nò.
Gli elementi di un feuilleton fin siecle ci sono tutti e il mix che ne deriva è davvero esplosivo. Cerchiamo di ripercorrere a grandi linee questa intricata quanto assurda vicenda iniziando dal principio.
Tutto comincia quando negli anni settanta ci si deve schierare, si deve prendere una posizione netta, precisa, senza mezzi termini se si è in buona fede e se si crede che sia un dovere dare il proprio contributo grande o modesto che sia, per cambiare il mondo, combattere l’ingiustizia, lottare per la libertà e la dignità dell’uomo che in quanto tale è necessariamente soggetto di rispetto e di dignità.
E Paolo Ferraro si schiera, sì come tanti seguendo quelle teorie che più sembravano voler poter dare all’umanità giustizia, uguaglianza libertà. Si identifica con la sinistra, con quella più radicale, più estremacon Lotta Continua, poi con il Manifesto, Partecipa alle manifestazioni, lotta, s’impegna scrive articoli infuocati ma mai banali, intelligenti cosa che lo pone sotto una certa luce più vivida e diversa. Ma ll nostro unisce lo spirito guerriero anche ad una profonda coscienza ed un alto senso del dovere: studia, con impegno, non va a rimorchio del “sei politico” non lo vuole, lo aborrisce, lo fugge vuole quello “che merita”, quello che la sua intelligenza viva e corposa può ottenere e rivendicare con orgoglio. Rivendica una formazione cristiano sociale e “marxiana” ed il senso di militanza culturale ed intellettuale : conoscere tutto ciò che l'opinione ufficiale e la conoscenza tecnica richiedono, a menadito, e sovrapporre ricerca libertà di pensiero approfondimenti e punti di vista alternativi con il metodo ed il rigore appresi sin dal liceo, grazie al suo professore Marcello Vigli, uno dei fondatori della rivista cattolica COM Nuovi Tempi.
Si laurea in Giurisprudenza con media anche a pieni voti, lavora dall'età di 20 come impiegato pubblico, fà esperienze di sindacato, politiche, scrive su giornali, passa per gli uffici legislativi o legali di una parte dello Stato , continua a fare l'assistente in facoltà, poi fa il concorso in Magistratura, lo supera brillantemente senza spintarelle, raccomandazioni, raggiri o meriti di combattente e resistente ad oltranza.
E qui, presa coscienza che il Magistrato è super partes e che deve applicare quanto la Costituzione di questa disgraziata, parolaia, smidollata ed anche insanguinata, Repubblica, e le sue leggi impongono : fù una scelta dicotomica e per lui anche dolorosa: fare il Magistrato e non fare più politica. Cioè mantenere sì le proprie posizioni ideologiche, ma svolgere in modo imparziale il proprio lavoro di rendere giustizia, anzi con una imparzialità fondata sui valori della costituzione, ancor più determinata e motivata .
Nonostante la sua ”cristallina” militanza a sinistra che certamente non mette in discussione la sua fede politica, all’interno di Magistratura Democratica i suoi ex compagni non sono poi così solidali con lui e le sue prese di posizione non sempre sono seguite ed apprezzate, quasi vi fosse una differenza impalpabile ed a lui incomprensibile .
Nel 1991 e 1992 Paolo Ferraro schierato accanto a Falcone eBorsellino , in uno scontro interno alla corrente dei magistrati, a lui allora parzialmente incomprensibile nelle sue ragioni profonde . Poi capirà e divulgherà in questo anno dal maggio in poi, la chiave di lettura “appresa” .
Adesso immaginate quello che deve aver provato una persona di questa fatta quando, esperto in vari settori, anima riconosciuta per doti organizzative e di informatizzatore delle attività giudiziarie, da anni in conflitto con una area tanto lontana e avversa quanto apparentemente vicina, a cinquantatre anni , all’improvviso, scopre un nuovo mondo di nefandezze, di raggiri, di violenza e quel che peggio di applicazione di mezzi e sistemi di condizionamento e di riduzione di persone in uno stato di servaggio e schiavitù anche psichica. Come una voragine gli si aprono davanti chiavi di lettura e scenari grotteschi impensati, mentre da sempre criticava consapevolmente andazzi coperti e trasversalità , senza averne però colto il profondo ed occulto humus, ma per assenza di informazioni e conoscenze ( nascoste queste a tutti, esotericamente anche , ma in nome del segreto militare di Stato anche ).
La sua ultima compagna di allora , che viveva in una palazzina all’interno della Cittadella della Cecchignola la sede di diversi e importanti Comandi militari dell’esercito italiano ma anche di civili abitazioni destinate ad ufficiali e sottoufficiali militari, era stata oggetto di una serie di trattamenti di condizionamento mentale esercitati attraverso alcuni programmi speciali studiati prima nei lager tedeschi e poi ulteriormente sviluppato e perfezionato dai servizi americani che di quei programmi si erano impossessati. Il giudice Ferraro, insospettito da strani movimenti che avvenivano nel condominio in cui era l'appartamento che condivideva con la compagna, e dopo aver sommato decine e decine di dubbi e rilevazioni di fatti e circostanza poco chiare ( che chiama ironicamente i cento indizi zero ) decise di procedere ad una serie di controlli attraverso la registrazione compiute con un computer portatile lasciato apposta acceso all'interno della abitazione in cui viveva nella Cecchignola con la compagna ed il figlio dodicenne di lei. Il risultato fu devastante: a precisi comandi vocali impartiti da alcune persone il soggetto si trasformava completamente e compiva atti e poneva in essere comportamenti davvero umanamente degradanti. In queste situazioni off limits venivano coinvolti, oltre ad altre persone anche dei minori su cui si consumavano degli atti di pedofilia e di violenza morale e fisica.
E’ ben vero che la procedura usata ( registrazione ambientale ) non era conforme al dettato della legge, ma per il principio giuridico dell’urgenza e dell’urgenza che la situazione richiedeva i mezzi usati diventano, de iure, leciti ed ammissibili.
Da magistrato prima, ma anche da persona cosciente e consapevole della responsabilità morale che doveva essere assunta, il dottor Ferraro si rivolse subito nel novembre del 2008 alla Procura della Repubblica di Roma, chiedendo che venisse aperto un procedimento e svolta un’indagine approfondita sui fatti da lui denunciati. Il comportamento della Procura fu molto più sconcertante: il consiglio di riposarsi e ricorrere ad assistenza, le prove fornite erano delle mere patologiche congetture, non sufficienti e molto indiziarie1. Contemporaneamente si faceva capire al magistrato che sarebbe stato meglio lasciar perdere “ togliti fuori da questa storia “ , in quanto in ballo venivano chiamate istituzioni assolutamente intoccabili come le Forze Armate e la stessa Magistratura.
A questo punto le massonerie coinvolte nell’affaire, e che avevano trovato il modo per infilare il puro magistrato in una situazione da ricatto o addirittura tentavano di fargli fare inconsapevolmente il “cursus honorum “ dei poteri forti e deviati, per indurlo a passare da una altra parte rispetto ai suoi valori ed alla legalità costituzionale, cominciarono a cercare di eliminare il pericolo Paolo Ferraro “consapevole”, che nonostante tutto continuava coerentemente per la sua strada, senza paura e senza minimamente pensare di scendere a compromessi o peggio a mercanteggiare sulla questione.
Viene occultamente accerchiato da psichiatra deviato, al cui ausilio era ricorso per “tutelare e salvare la donna della Cecchignola ed il bambino “ , mentre una ridda di rapporti di mistificazione e nascosta relazione si intessono tra alcuni parenti che scoprirà vicini od avvicinati da queste aree deviate, una moglie separata e fattagli conoscere dall'ambiente della Procura, anche essa imparentata e legata a poteri forti di colleganza internazionale ( ma lui scherzosamente chiosa ancor oggi “ a me Lucio sembrava un giuggiolone professore universitario sciapito e troppo didascalico “ ), mentre le fortune sospette del ricco fratello avvocato, da sempre oggetto di suoi strali, privi di acrimonia, ed allontanamento cautelativo, gli sarebbero esplose innanzi nella loro evidente “matrice “.
Dopo tutta una serie di intimidazioni implicite e non, un pomeriggio del maggio 2009, mentre analizzava nuovamente gli audio e stava giungendo a conclusioni definitive ragionate e ovviamente preoccupate, mentre la vicenda era stata letteralmente “tombata “ in sede giudiziaria, si vide comparire sulla porta di casa, tratto in un tranello dalla ex moglie separata, due vigili urbani, tre infermieri una psichiatra mai vista un medico di supporto e sotto casa appostati i due fratelli e anche un figlio anagrafico di primo letto, salito per recitare una pantomima agghiacciante e visibilmente manipolata, ed un operatore comunale, oltre a due poliziotti municipali vistosamente perplessi ed interdetti . La psichiatra dinanzi a un comportamento attonito e stupito, avvisati a voce dal dott. Ferraro i due vigili urbani della gravità di quello che stava accadendo, improvvisò contro ogni evidenza una “certificazione “ al volo, e il giudice Ferraro fu coattivamente condotto presso l'ospedale Santandrea che aveva posto disponibile , contro la sua volontà, impossibilitato a difendersi . Il giudice arrivato ivi denuncerà immediatamente fatti e contesti, ma ragionando sul da farsi con il medico di turno, palesemente non attivo e non partecipante all'agguato , di entrare nell'ospedale, consapevole che non aveva altra scelta. Lì per due giorni letteralmente a spasso fuori dalla struttura , compilando test che, fatti di recente “non emergere” e poi recuperati , dimostravano ovviamente il suo perfetto stato di piena salute , salvo il “lieve stress” da sequestro di persona, avrà un incontro con altro psichiatra richiesto all'esterno e appartenente alla struttura alla quale era destinato che stilerà una perizia falsa gravissima, dal giudice Ferraro ora documentata . Nell'imbarazzo palpabile, e tra i commenti disincantati ma carichi di simpatia del personale addetto al reparto, subirà allora un iter “controllato” , pur dichiarando di voler uscire e sotto permanente minaccia del TSO ( procedura e provvedimento mai attivati ) addirittura da lui fatta verbalizzare nella cartella clinica, a futura memoria . La somministrazione inizialmente massiccia di un prodotto dannosissimo per i sani, e che incide sulle facoltà mentali e sui collegamenti delle sinapsi ( RISPERDAL), e di altro, lo terrà annichilito , consapevolmente appiattato e stordito, ma scriverà a mano la denuncia ed il promemoria dei fatti. Una degenza coartata, alla quale, sotto la minaccia sopra indicata, non potè sottrarsi, e un controllo prolungato volto a vagliare se o meno vi fossero segnali di consapevole volontà di denunciare e proseguire nella strada coerente con la sua storia, la sua sensibilità, il suo stesso ruolo .
Dimesso certificando la sua sanità di mente ed un mero episodio di “psicosi” transeunte, “senza altre indicazioni”, da “eccitazione reattiva” capirà poi che era finito nella struttura ospedaliere “sbagliata”, cioè non organica al grumo deviato e pericoloso che aveva agito, come confesserà ai suoi avvocati, a distanza di tempo, lo stesso primario della struttura intimidito e preoccupato.
Al lavoro sino al giorno del suo sequestro, in ferie con domanda gestita dal suo personale che scioccato testimone della operazione lo aveva affiancato e sostenuto, tornato in servizio lo stesso giorno delle sue dimissioni , e continuando a lavorare con la fatica suppletiva comportata dalla tortura chimico farmacologica inflittagli e costantemente monitorata ( analisi del sangue ) verrà lasciato “tranquillo “ come un leone ferito nella grotta, sino al febbraio 2010 quando scoprirà che addirittura ad un primo avvio tentato di una procedura per dispensa, con richiesta subito archiviata, era succeduto un secondo avvio di dispensa da lavoro. Capirà allora quale fosse la posta in gioco, che si voleva eliminarlo dalla magistratura e che non si sarebbe fermato il coagulo che aveva agito sotterraneamente , chissà da quanto tempo . Nel luglio del 2010 si concluderà la seconda procedura con un nuovo nulla di fatto , archiviata anche questa per assenza di elementi, mentre continuava in silenzio a lavorare come sempre e dovendo anche chi si era attivatp dovuto ammettere che la situazione lavorativa del giudice Ferraro era ben più che ineccepibile.
Dall'agosto del 2010 l'indomito giudice , ripartirà, scegliendo la via della verità e della legge, ricostruendo minuziosamente dati, fatti, ascendenze, rapporti , e poi , con ausilio di due avvocati coraggiosi, arriverà letteralmente ad incastrare il primario del Santandrea con sue ammissioni inequivoche .
Nel frattempo tra minacce e pressioni, avvertendo come suo costume di magistrato impegnato , i colleghi di ufficio, scoprendo però che il livello di omertà o partecipazione non passiva era più esteso all'interno dei vertici della Procura, di quanto avesse potuto immaginare, arriverà sino al gennaio 2011, Lì una ennesima riapertura del procedimento per “dispensa“, per intimidirlo od eliminarne definitivamente la “ingombrante “ e “autorevole “ presenza. Ricostruirà anche le ragioni personali e antiche, antefatti da lui sottovalutati, da persona sana e serena , non in grado nemmeno di pensare a complotti orditi, allucinanti ed assurdi.
Al gennaio 2011 ripartito il tentativo, pronto al confronto con una realtà da lui prima non potuta cogliere , preparerà un memoriale che rimane pubblico agli atti della storia, denuncerà il tutto con una congerie di prove e dati , il 7 marzo del 2011, e continuerà a lavorare come sempre, sorvegliando la cordata criminale che lo aveva assediato.
Siccome le disgrazie o le fortune, a seconda dei punti di vista, non vengono mai sole, il Dottor Ferraro, per puro caso, non solo sventò con l'aiuto intelligente del suo personale un tentativo di infiltrazione del 14 e 15 marzo 2011( una relazione di servizio che la dice lunga su quanto e come si muovesse attorno a lui) e vide uscire dalla stanza del collega che più direttamente sorvegliava ( annotandone rapporti e frequentazioni in ufficio pomeridiane ed anomale) il 23 marzo 2011 alle ore 19 c.a , una bella donna mora che lo colpì moltissimo attesa da un ometto in gessato grigio . Lì per lì non dette particolare importanza al fatto anche se aveva annotato che la cosa avveniva con molta circospezione e molta “discrezione” da parte del collega. Solo alcune settimane più tardi, leggendo i quotidiani, si poté rendere conto che la signora bruna altri non era che Melania Rea od una donna identica a lei. Forse era andata inconsapevole dal magistrato e ivi condotta, cadendo in un trappola, per denunciare l’attività di questi gruppi segreti, di queste cellule massoniche deviate, all’interno dell’Esercito e nella fattispecie pratica, della caserma Clementi di Ascoli Piceno; all’interno della quale svolgeva la sua opera il marito Salvatore Parolisi. Costui non faceva opera di seduzione solo a fini personali, ma in quanto forse poco cosciente partecipe dei programmi MK Ultra e Monarch che l’esercito o il coagulo deviato nell'esercito sperimentava per fini segreti all’interno delle caserme, per preparare e condizionare mentalmente individui e soprattutto belle ragazze da destinarsi a compiti speciali d’impiego.
Continuando nella sua crociata Paolo Ferraro poté mappare con sicurezza tutta la rete di connivenze e di interessi innominabili ed impensabili che sottendevano il caso. Tra le scoperte più eclatanti ci fu la scoperta di una rete di psicologi e di psichiatri deviati che svolgono un’intensa azione fuorviante e condizionante all’interno della magistratura ed in piena sintonia con vertici deviati, e che facevano capo a tutta una serie di “intoccabili” , alte teste d’uovo dei due settori, ma a loro volta erano in coordinata, necessaria sintonia con il mondo militare “omologo “ .
Il MEMORIALE, la MEMORIA sui fatti che legano partecipativamente gli “alcuni parenti “ deviati ed irretiti, e l'ESPOSTO/DENUNCIA/MEMORIA AL CSM ultimo , tutti muniti di link che collegano a documenti, audio registrazioni, banche dati e prove, sono reperibili in INTERNET nei siti della “grandediscovery “
Da essi tratte le notizie e gli elementi sopra brevemente riassunti .
La mossa di denuncia dei vertici della Magistratura romana alla Procura della Repubblica di competenza, cioè quella di Perugia, fu un atto dovuto: la pratica è giacente e ragionevolmente in via di completo insabbiamento come da miglior copione in materia.
La successiva convocazione presso la magistratura teramana, ivi sentito sulle attività deviate oggetto della sua denuncia e sulle prove , con riferimento generale alle vicende militari scoperchiate e alle cointeressenze connivenze e coperture, il suo deposito in quella sede della BANCA DATI del progetto MK-ULTRA ( da lui stesso messa a disposizione in rete ) il suo lavoro intellettuale e pubblico sono fatti notori . Come gli sviluppi di intimidazione e terroristici patiti da magistrato ed ufficiale di pg del teramano e nell'ambiente .
Penso sia superfluo rimarcare la incredibile situazione psicologica che umanamente ha dovuto affrontare il magistrato, quale tipo di kafkiana realtà abbia dovuto ed ancora debba vivere una persona proba ed onesta, e quale sia la sua capacità di resistere con serenità di fondo , mostrata a tutti .
Come al solito certe situazioni ti cambiano la vita: aprono orizzonti sconosciuti ed impensabili, distruggono certezze, credenze, rocciose certezze ideologiche ed aprono gli occhi mostrando che le persone per bene, oneste, probe e solidali non hanno colore, non hanno appartenenza politica od ideologica..
Ma solo chi è dotato di un carattere morale a prova di bomba e, se mi consentite di una fede incrollabile, può affrontare certe situazioni che potrebbero tranquillamente portare alla follia. Si ha la possibilità di scoprire chi è veramente in buona fede, chi possa dare una mano, di chi fidarsi e di chi no e la sorpresa grande, per il Dottor Ferraro, è stata quella di scoprire che sono stati molti leali ed in buona fede avversari politici a dargli una mano tra questi i “fascisti” di Forza Nuova ed il suo capo Roberto Fiore: sembra quasi una pena del contrappasso, calmierata dalla piacevole sorpresa che valori di fondo e valori fondati sulla persona e contro devianze poteri finanziari militari e deviati statuali accomunano ideologie antiche in fase di odierno consapevole e condiviso superamento . Certe situazioni rompono gli schemi e spesso il soggetto diventa il polo di coagulo per tutti quelli che indipendentemente dal colore politico si riconoscono nella verità e nella giustizia e sono disposti a lottare e, se necessario a sacrificarsi per esse.
Nel frattempo il giudice Ferraro è stato fatto oggetto di attentati e di una campagna di diffamazione sorda e sotterranea: gomme tagliate al camper, telefonate minatorie, furto del camper medesimo, ma soprattutto la reiterazione del provvedimento di sospensione dalla professione di magistrato.
Ma la sua impostazione e battaglia , niente affatto individuale, ha fatto crescere la sua notorietà e la stima di lui in svariato ambienti mentre un lavoro informativo e formativo durato un anno e mezzo stà dando primi corposi frutti nel paese.
Ad oggi stà preparando un ultimo DOCUMENTO di esplosiva rilevanza con prove ulteriori [ ndr Espoto/memoria poi depositato il 3 novembre 2012 ] e l'eco della sua battaglia vede attonita assistere una cospicua parte del foro di Roma , consapevole ormai.
Qui di seguito allego La memoria esposto denuncia ultima presentata dal giudice “anche “ al CSM, che non ne ha potuto tener conto, depositata il 9 ed emesso il provvedimento “preconfezionato “ il 10 ottobre , quasi da locomotiva in discesa senza freni. Risulta allo stato confermato il provvedimento di sospensione dalle sue funzioni lavorative fino al mese di dicembre trascorso il quale potrebbe essere destituito in maniera definitiva. Ma gravi fatti ulteriormente scoperchiati aleggiano su un CSM sempre più messo all'angolo , per la prima volta da un magistrato “solo “ onesto e “irriducibile “ quando si parli di legalità Stato ( vero ) e criminalità in colletti bianchi o meno .
Come vedete la vecchia Unione Sovietica ha fatto scuola insieme agli altri regimi totalitari violenti non legati al popolo: chi è “pericoloso” insidiando lo status quo solo perchè persona pura e capace , da fermare, viene internato in un manicomio, o fatto passare da pazzo: certo i sistemi usati oggi in una repubblica democratica e libera sono molto più sofisticati e meno appariscenti di quelli che venivano posti in essere da un regime comunista, ma anche in regimi militari di ispirazione statunitense ( il Cile di Pinochet ), ma i fini sono sempre gli stessi; tentare di schiacciare chi vuole giustizia, chi lotta per la legalità e la verità. Quello che davvero spaventa è constatare il grado di corruzione, di coinvolgimento, di omertà e di minaccia e di prostituzione a cui siano sottoposti gli organi dello stato ed in particolare la parte deviata del Potere Giudiziario e di istituzioni come l’Esercito, che dovrebbero garantire la sicurezza e l’integrità dei cittadini.
Quel che rincuora è che vi “è un giudice a Roma “ … e che nel caso di specie la macchina della distruzione è stata definitivamente inceppata, non potendo più architettare falsi e capziosi argomenti , mentre la gente , di fronte ad un lavoro encomiabile di denuncia pubblica, stà prendendo le misure con il tema dell'oggi : una alternativa epocale a poteri deviati ed oligarchie, per una società a dimensione vera umana e per una politica ricostruita dal basso come il nostro giudice và predicando e mostrando . L'utopia può divenire realtà ?!?! a breve ne avremo la conferma, o meno.



venerdì 30 novembre 2012

LA ESISTENZA DI UN PROGETTO PIU' CONCRETO E DI UNA SPECIFICA ORGANIZZAZIONE SEGRETA CHE VENGONO DA LONTANO SONO STATE INDICATE COME RAGIONE PRIMA E ULTIMA DELLA GRANDE DISCOVERY IN UN BLOG IN RETE . UN FATTO CHE MI HA COLTO DI SORPRESA .


LA ESISTENZA DI UN PROGETTO PIU' CONCRETO E DI UNA SPECIFICA ORGANIZZAZIONE SEGRETA CHE VENGONO DA LONTANO SONO STATE INDICATE COME LA RAGIONE PRIMA E ULTIMA DI TUTTA LA GRANDE DISCOVERY IN UN BLOG IN RETE . UN FATTO CHE MI HA COLTO DI SORPRESA .
Il POST 8 immesso nei diversi blog del CDD , avendo solo qualcuno capito prima di altri, ed a lui tributando noi questo post, svela quale era la più esatta natura della denuncia nostra e della vasta operazione realizzata, con l'aiuto di tutti . [ http://vittimep2.blogspot.it/2012/10/il-giudice-ferraro-stava-scoprendo-la.html]
Abbiamo seguito un preciso e scandito programma di lavoro , centellinando in progressione dati informazioni e prove documentali ed audio, affinchè compartimenti istituzionali, frammenti non deviati e forze politiche e sociali maturassero la consapevolezza della effettiva portata di ciò che, è esplicitamente indicato, , con esatta definizione anche concreta, da questo blogger.
Intorno ai fatti che si diramavano dalla Cecchignola avevo capito agli inizi del 2011 che c'era qualcosa di potente ed organizzato dietro e che c'era o poteva esserci un obiettivo “golpista “ di medio periodo, costruito nel tempo, ma molto più simile ad una strategia eversiva concreta.
Sinora non ho potuto né dare gli elementi relativi né fornire indicazioni ulteriori , che pure mi erano un po' sfuggite in una conferenza ad Orte , dove però avevo pregato di non effettuare e comunque non diffondere la registrazione della parte iniziale.
La stessa morte di Melania Rea non si spiegava solo con gli inconfessabili “segreti “ del trattamento e della “gestione “delle militari, né solo con i traffici gestiti ad alti livelli , né con la necessità di coprire attività illecite gravi ed ordinarie , né solo con l'utilizzo di metodologie e pratiche frutto di sperimentazioni e attività segretate .
Non so per certo se avevo azzeccato tutti gli scenari mentre so che non avevo gli strumenti necessari ad acquisire prove concludenti, muovendomi come privato e non come inquirente, ma ero sufficientemente convinto, ed oggi lo sono ancora, ragionevolmente , che il grumo nero da me individuato, operava essenzialmente nel centro Italia ed eminentemente in Campania e nel Lazio con diramazioni in Abruzzo , Umbria e Liguria . Lo ho detto in varie occasioni, ma senza spiegare altro.
Non di una nuova P2 ma di una organizzazione coperta , una sorta di super gladio, o nuova gladio di stampo massonico e legata a poteri forti militari, ragionavo nel foro interiore. Facevo ipotesi .. sulla scorta di pochi elementi, dei quali non ho parlato pressochè mai: avvisai nella primavera del 2011 come potevo e chi avrebbe potuto intuire e capire .
Forse oggi siamo vicini alla scoperta del tutto e forse nò.
Un video di Adam kadmon citava le associazioni spirituali di sostegno ai militari , in Campania dislocate eminentemente, ma io a questo avevo fatto solo una o due mere allusioni.
Dall'ascolto approfondito delle registrazioni nella Cecchignola e dal contesto, avevo ricavato la ragionevole certezza che il gruppo era anche legato ad una ispirazione eversiva e questo a mia volta lo avevo accennato, sinanche nel memoriale scritto ( post 1, oggi, nei vari blog della grandediscovery ) .
Di una telefonata alla Procura di Milano e delle involontarie allusioni implicite che osservai nel 2009 tra le cose dette e non dette , non ho potuto fare menzione sinora . Nè ho potuto meglio argomentare sulla valenza della morte da infarto di Pietro Saviotti Aggiunto della Procura di Roma da sempre magistrato di punta nel settore dei reati contro la personalità dello Stato .
Mentre si avvicina il momento della mia minacciata e perseverata destituzione ( 18 dicembre 2012 ) vi sono vari segnali che un cauto ottimismo indica con “ Eppur si muove “ qualcosa . Per ora non posso dire altro .
Nel prossimo mese chiedo a tutti un impegno straordinario. Leggere con la integrale chiave di lettura gli otto post della grandediscovery, e diffonderne la esistenza in tutta la rete .
Dopo un anno e mezzo di lavoro senza soste , chiedere alle migliaia di persone che hanno seguito 15 minuti al giorno di diffusione in rete .. mi sembra il minimo. Fateci, fatevi contenti.
Nel mentre movimenti sociali e fermenti politici crescono , facciamo crescere la consapevolezza pubblica di quel qualcosa di potenzialmente pericoloso a medio termine che avevamo ulteriormente intuito . Anche perchè se mai fosse stato parzialmente disinnescato in ipotesi esistendo, con effettiva e provata concretezza, lo dovremmo a noi anche ed a voi.



giovedì 29 novembre 2012

Tecniche di Massoneria: COLPO DI STATO DI SOLANGE MANFREDI. Posti di lavoro a rischio, scioperi, agenti provocatori tra i manifestanti, scontri e l’immancabile accusa alla sinistra. La strategia della tensione è iniziata così più di 40 anni fa. Oggi la storia si ripete. Ed allora bisogna domandarsi: chi manovra i fili cosa sta preparando?



Posti di lavoro a rischio, scioperi, agenti provocatori tra i manifestanti, scontri e l’immancabile accusa alla sinistra.
La strategia della tensione è iniziata così più di 40 anni fa.
Oggi la storia si ripete.
Ed allora bisogna domandarsi: chi manovra i fili cosa sta preparando?
La risposta non può che venire dall’analisi dei fatti e dalla conoscenza di quanto è successo in passato…visto che il meccanismo adottato pare essere sempre lo stesso.
Facciamo, quindi, un’analisi parallela tra quanto successo più di quarant’anni fa ed oggi e cerchiamo di capire, analizzando i fatti, cosa si sta preparando.
I servizi segreti e il segreto di Stato
Iniziamo con il dire che, come in passato è avvenuto per la strategia della tensione, ciò a cui, probabilmente, si deve guardare per capire cosa si sta preparando, è il potere politico e i servizi segreti. Il perché è semplice:
“I servizi segreti sono, in tutto il mondo, organi clandestini del potere politico ed economico. La loro funzione sarebbe quella di garantire la sicurezza dello stato, ma accade spesso che la democrazia sia messa in pericolo proprio dalle attività illegali”. Crediamo di poter affermare che esse si identificano, salvo alcune eccezioni, in una costante tutela dell’illegalità, intesa come protezione dei responsabili di gravi fatti eversivi, sia come abituale depistaggio delle indagini su quei fatti, sia infine come continuo ricorso al comodo paravento del “segreto politico-militare” anche quando è evidente che esso viene invocato per coprire verità scottanti. Da questa continua opera di intralcio sono poi inevitabilmente venute le varie sentenze assolutorie…[1]”
I servizi segreti,inoltre, vanno di pari passo con il segreto di Stato, strumento di cui, nella storia della nostra Repubblica, ne è stato fatto ampio abuso. Anche qui il perché è semplice:
“...il segreto di Stato viene ripartito tra i suoi detentori e li immunizza, ognuno secondo il suo grado di iniziazione, contro la discussione….Il numero dei segreti di Stato che uno conosce diventa la misura del suo rango e dei suoi privilegi in una gerarchia sottilmente graduata. La massa dei dominati è senza segreti: non ha cioè nessun diritto di partecipare al potere, di criticarlo e di sorvegliarlo[2]”
Analisi parallela: Sifar- De Lorenzo e Sismi -Pollari
Scandalo Sifar De Lorenzo
La prima struttura di intelligence della Repubblica italiana (SIFAR) nacque nel 1949 (articolo su questo blog del 06 gennaio 2008 “Quando si dice che il meccanismo è sempre lo stesso”, etichetta servizi segreti).
Obiettivo.
Da un memorandum del Comando generale di Stato maggiore (Jcs) del governo americano, datato 14 maggio 1952 (e rimasto segretissimo sino al 1978), si apprende come il capo del Sifar fosse segretamente vincolato a rispettare gli obbiettivi di un piano permanente di offensiva anticomunista chiamato “demagnetize” (“smagnetizzare”), e consistente in “operazioni politiche, paramilitari e psicologiche atte a ridurre la presenza del Partito comunista in Italia… un obiettivo prioritario che doveva essere raggiunto con qualsiasi mezzo.
Struttura: Gladio.
Nel 1956, grazie ad un accordo segreto tra De Lorenzo e la Cia (ovvero in una situazione di assoluta illegalità costituzionale), nasce Gladio.
La struttura, alle dipendenze dell’Ufficio R del Sifar, era articolata in 40 nuclei, dei quali sei informativi, dieci di sabotaggio, sei di propaganda, sei di evasione e fuga, dodici di guerriglia.
Dal materiale documentale raccolto nel corso delle indagini dal G.I. di Venezia Casson e dai sostituti procuratori militari di Padova, Sergio Dini e Benedetto Roberti, si evince come i gladiatori venissero addestrati a tutta una serie di attività terroristiche:
- con finalità intimidatorie (lancio di bombe contro sedi di partito);
- di provocazione, ovvero pestaggi e azioni che facessero degenerare delle manifestazioni pacifiche in scontri con la polizia ;
- atti di terrorismo da addossare ad altri.
Schedatura illegale.
Nel 1959 il Generale De Lorenzo dà inizio ad una operazione, illecita e segreta, di schedature di cittadini italiani. Tra questi: uomini politici, prelati, vescovi, imprenditori ed altre categorie di interesse rilevante per la vita della nazione
Le notizie raccolte nei fascicoli (spesso estese anche ai famigliari) in alcuni casi, poi, erano assolutamente inventate, quindi di poca utilità ai fini della sicurezza nazionale ma utilissime a scopo ricattatorio.
Golpe Piano Solo
Nel 1964 il Sifar è pronto al colpo di Stato.
Il Golpe, che poi non verrà attuato perché la sinistra accetterà le condizioni poste dai golpisti, prevedeva l’occupazione, da parte della sola Arma dei Carabinieri (di qui la denominazione “Piano Solo”), di obiettivi strategici nelle principali città italiane da attuarsi anche con l’appoggio di “milizie civili”, reclutate in modo clandestino.
Questi gruppi di azione (finanziati principalmente dal massone Vittorio Valletta, Presidente della FIAT) “avrebbero dovuto assecondare questo colpo che il generale De Lorenzo aveva preparato, anche in funzione di agenti provocatori[3]”.

Segreto di Stato
Nel 1967, grazie ad alcuni articoli apparsi sull’Espresso, scoppia lo scandalo Sifar -De Lorenzo.
Il Governo, ovviamente, pone subito il segreto di stato sulle indagini della magistratura e sui documenti inviati alla la Commissione Parlamentare di Inchiesta Bolchini Lombardi (nel 1990, tolto il segreto di stato, si scoprirà che questo era servito a coprire reati gravissimi e ad assicurare l’impunità a chi aveva attentato alla esistenza stressa della democrazia) .
Nel 1969 inizia il periodo del terrorismo e delle stragi.
Ufficialmente Gladio non è mai stata attivata. Il problema però è che compare nelle pagine più buie della storia della nostra Repubblica: omicidio Mattei, Piano Solo, omicidio commissario Luigi Calabresi, strage questura di Milano, Argo 16, sequestro Sossi, omicidio giudice Occorsio, omicidio giudice Amato, Moro, omicidio Toni De Palo, omicidio Mauro Rostagno, omicidio Li Causi (vedi articolo su questo blog del 29 maggio 2008, “Gladio, il principale segreto della Repubblica”, etichette servizi segreti).
Dunque abbiamo visto l’escalation:
1. costituzione di una struttura illegale: gladio con uomini addestrati a tutta una serie di attività terroristiche.
2. schedatura illegittima dei cittadini italiani con notizie false raccolte a scopo ricattatorio
3. apposizione ingiustificata del segreto di stato
4. preparazione di un colpo di stato.

Veniamo a oggi.
Scandalo Sismi – Pollari.
Il 27 settembre 2001 a Roma, il Consiglio dei Ministri, presieduto da Silvio Berlusconi, nomina direttore del SISMI il Generale della Guardia di Finanza Nicolò Pollari (vedi articolo su questo blog del 11 gennaio 2008 “Sismi, Pollari e il meccanismo…sempre lo stesso”, etichette servizi segreti)
Schedature illegali.
Nel 2003 la Procura della Repubblica di Milano, scopre che a Roma, in Via Nazionale, il SISMI dispone di un ufficio deputato ai depistaggi, alla creazione di documenti falsi e al condizionamento della stampa, e vi ritrova un archivio contenente migliaia di note e dossier illegali su politici, magistrati, giornalisti, personaggi del mondo economico- finanziario, ecc....
Responsabile del centro è Pio Pompa, ex dipendente Telecom, in stretto contatto con il direttore del SISMI Nicolò Pollari, a cui invia regolari rapporti.
Obiettivo.
Dalla lettura delle relazioni si evince come il programma preveda di «neutralizzare» e «disarticolare», anche con «eventi traumatici», persone e gruppi indicati come «nemici» non delle istituzioni, ma del presidente del Consiglio allora in carica, Silvio Berlusconi
Segreto di Stato
Ma non basta il Sismi viene coinvolto anche nel sequestro di un Imam avvenuto nel centro di Milano. Pollari viene convocato dalla magistratura per essre interrogato il Governo pone il segreto di Stato.
Falange Armata.
In quel periodo un’altra indagine smaschera migliaia di intercettazioni illegali operate dalla Telecom di Tavaroli a danno di ignari cittadini…ma non solo, a venire alla luce, grazie a dei documenti ritrovati nel corso di una perquisizione, è anche la Falange Armata.
“….organizzazione, con specifiche caratteristiche di guerra psicologica….L'operazione falange armata ha visto i natali dentro le istituzioni dello Stato, i cui responsabili hanno molte medaglie sul petto.
Omicidi, rapine, attentati, sequestri, introduzione in opere militari e politiche, trafugamento di armi istituzionali, addestramento di civili in attività militari, spionaggio politico e militare, intercettazioni illecite, violazione ed utilizzazione di un segreto d'ufficio, peculato, attentato alla democrazia ed altro ancora è ciò che l'operazione falange armata ha posto in essere fra il 1985 ed il 1994 attraverso gli operatori attivati, singolarmente o in piccole squadre… ha gestito e manipolato persone inserite all'interno di uffici istituzionali, che ha gestito l'erogazione di informative depistanti o peggio ancora utili per disattivare un soggetto considerato un rischio per i propri interessi, facendolo arrestare per reati mai avvenuti…fino a rendere il soggetto attenzionato completamente screditato, oppure interdetto, o alla peggio farlo ritrovare morto in circostanze ambigue, legate a strani interessi sessuali…[4]”
Ricordiamo che la Falange armata ha rivendicato, tra le altre cose, le seguentstragi:

1991
Il 4 gennaio, a Bologna nel quartiere del Pilastro, vengono uccisi tre carabinieri.
La strage è rivendicata dalla Falange Armata.
Il 3 maggio in una armeria di Bologna vengono uccise tre persone.
La strage è rivendicata dalla Falange Armata

1992
Il 23 maggio Giovanni Falcone viene ucciso insieme alla moglie ed alla scorta a Capaci.
La strage viene rivendicata dalla Falange Armata.
Il 19 luglio Paolo Borsellino viene ucciso con alcuni agenti della sua scorta in via d'Amelio a Palermo.
La strage viene rivendicata dalla Falange Armata.

1993
14 maggio esplode una autobomba in via Fauro a Roma. 15 feriti.
La strage viene rivendicata dalla Falange Armata.
27 maggio in Via Dei Georgofili a Firenze esplode una autobomba. 5 morti e 48 feriti.
La strage viene rivendicata dalla Falange Armata.


Riassumiamo i punti di contatto sino ad ora trovati tra i due scandali:

Sifar -De Lorenzo -------------------Sismi -Pollari
dossieraggio illegale -------------------dossieraggio Illegale
Piano “demagnetize” ------------------Piano "neutralizzare"
Gladio -----------------------------------Falange Armata
segreto di Stato-------------------------segreto di Stato
Piano per attuare un Colpo di Stato ----------?

La voce che ancora manca nella colonna di destra è il piano per attuare il colpo di Stato.

Colpo di Stato
Ed allora dobbiamo domandarci: ci sono degli elementi oggi che ci possono far sospettare che il piano per un colpo di stato in realtà sia già pronto? Probabilmente si.
Principalmente gli elementi sono due, vediamo quali:

1. Con la legge 24 febbraio 2006 n. 85, pubblicata in G.U. del 13 marzo 2006, n. 60 con il titolo: “Modifiche al codice penale in materia di reati di opinione”, il legislatore ha, nella sostanza privato di qualsiasi effettiva tutela le istituzioni democratiche del paese.
Le modifiche più importanti apportate dalla legge hanno ben poco a che vedere con i reati di opinione, infatti vengono modificati gli artt:
- 241 c.p. (attentati contro l'indipendenza, l'integrità e l'unità dello Stato);
- 283 c.p. (attentato contro la Costituzione dello Stato);
-289 c.p. (attentato contro organi costituzionali e contro le assemblee regionali)
ovvero le figure di attentato alle istituzioni democratiche del paese.
Con questa modifica, perché sia integrata la fattispecie di reato, gli atti devono essere non solo idonei e diretti, ma anche violenti.

Ma questo significa lasciare senza alcuna difesa le istituzioni democratiche perché una volta che l’atto violento è compiuto il bene è perso.
Inoltre un attentato all'integrità dello Stato, o alla Costituzione, o al funzionamento di organi costituzionali, può venir benissimo perpetrato anche con un abuso di pubblici poteri, alcuna violenza.

2. Quest’estate il Governo ha sostanzialmente militarizzato il nostro territorio.Migliaia di soldati sono stati inviati in varie città d’Italia al fianco di polizia e Carabinieri, perché?
Non certo per combattere la camorra, poiché questa non si combatte per strada ma nei centri di potere dove è ben inserita.
Quello che è da sottolineare, invece, è che il governo sta attuando delle politiche che paiono tendere non a ottimizzare le risorse evitando gli sprechi, ma a tagliare i posti di lavoro. Questo, ovviamente, provoca scioperi e manifestazioni che, come vediamo, si prestano all’intervento di agenti provocatori…esattamente come successo 40 anni fa.
Le banche, inoltre, sono in forte difficoltà e c’è il fondato sospetto che le rassicurazioni che ci vengono fornite siano in realtà menzogne. Che succede se avviene il crack? E se, come già successo in Argentina, la gente assaltasse le banche per riavere i suoi soldi?
Cosa succederà allora? Si applicheranno le leggi antiterrorismo contro i cittadini? In caso di insurrezioni popolare i soldati spareranno sulla folla? Forse.
Quello che è certo è che i soldati in tenuta antisommossa sono già presenti nelle nostre strade ed hanno avuto mesi per preparasi studiando il territorio.
http://tecnichedimassoneria.blogspot.it/2012/01/colpo-di-stato-di-solange-manfredi.html

giovedì 22 novembre 2012

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mercoledì 21 novembre 2012

8. Paolo Ferraro doveva essere vicino, molto vicino, a scoprire un mistero politico militare gelosamente custodito da anni nel nostro paese, e non solo: l'esistenza di una nuova P2, ben più pericolosa della precedente (forse è sempre la stessa, ma nella sua vera consistenza) e tutt'ora "vivente ed operante"


Non bisogna tralasciare quanto serie e, da prendere in considerazione, sono state le sue indagini a proposito di questa misteriosa setta segreta. Addirittura era riuscito in qualche modo a trovare, anche se solo a livello di ipotesi, collegamenti con l'omicidio di Melania Rea, omicidio per cui nei giorni scorsi i giudici hanno richiesto la massima pena detentiva per il marito, sottufficale addestratore all'interno della caserma dove lavorava.
Il giudice Ferraro ha anche denunciato un attentato nei suoi confronti, messo in atto con tecniche sofisticate da servizi segreti (venne messa a rischio la stabilità di un veicolo che usava frequentemente).
Però una verità deve essere detta: anche se alcune sue affermazioni sono francamente un pò esagerate, doveva essere vicino, molto vicino, a scoprire un mistero politico militare gelosamente custodito da anni nel nostro paese, e non solo: l'esistenza di una nuova P2, ben più pericolosa della precedente (forse è sempre la stessa, ma nella sua vera consistenza) e tutt'ora "vivente ed operante".

domenica 4 novembre 2012

6. THE PAOLO FERRARO'S TRUMAN SHOW NUMBER TWO STORY. GRANDEDISCOVERY VERSO UNA NUOVA NORIMBERGA

PAOLO FERRARO'S STORY. 
THE TRUMAN SHOW NUMBER TWO ED UNA  ASSOCIAZIONE SEGRETA. GRANDEDISCOVERY VERSO UNA NUOVA NORIMBERGA .

Mai titolo fu più appropriato e ovviamente mai era sta tentata da nessuno la ricostruzione di attività di occulto o segreto o meno visibile "attenzionamento",  legandole ad una analisi generale, inscindibilmente,  ed indicando con metodi empirici e non "politico-culturali" , solo,   una  associazione supersegreta,  a sua volta sovraordinata e consolidatasi come tale , negli ultimi venti anni , in progressiva ascesa ,. 
In questa vicenda,  ( anche ) da Truman show number two,  vi sono un magistrato, diciamo solido e ferrato, e molti coprotagonisti. 
La grandediscovery portata a compimento ha un sottotitolo ed uno slogand "illuminista " :             " portate allo scoperto e svelate metodologie e cordate criminali per la prima volta con metodo empirico e concreto ".
Sviamento del diritto e dei diritti , utilizzo criminale e arruolato  della psichiatria,  centralità  dell'esercito e del sistema  militare deviato,  manovre di potere , occupazione di gangli dello Stato, sette composte e frequentate da militari e professionisti pubblici e privati, e attività di caste, irretite e fuse in un vero e proprio progetto di controllo criminale dei pezzi centrali della società , sempre curando  arricchimenti e illegali attività , non si affastellano , ma sono analizzati ed ordinati tramite un lavoro durato un anno e mezzo, scremando per  enucleare concretamente il grumo profondo, il vero e più pericoloso nucleo associato. 
Prove dirette sulle vicende a monte , gli sviluppi a valle e le prospettive criminali del gruppo (cordata cospicua, potente , pericolosa ma numericamente esigua ) indicano quantomeno elenchi di alti militari, magistrati, psichiatri e uomini della casta politica , nonchè un coacervo di protagonisti minori e donne  arruolate e bambini .  La matrice esoterico massonica consente di affermare senza smentita che si tratta di una organizzazione assolutamente "maschile ", dove le donne, non mascolinizzatesi, non hanno alcun ruolo effettivo. 
In cima ( tra le nostre  preoccupazioni ) anche il fenomeno della pedofilia e pedopornografia di casta , e le capacità criminali assicurate da patto con criminalità organizzate organiche e non ( camorra e n'drangheta ) . 
Il tutto,  internazionalmente insufflato e importato in date e attraverso persone precisamente indicate , è stato cementato dall'utilizzo di strumentazioni e tecnologie  di vario tipo, ma anche metodiche  agghiaccianti ) , tra le quali le tecniche di condizionamento mentale   ( progetto MK-ULTRA e PROGETTO-MONARCH ) e pressione, che consentono arruolamento di vere e proprie schiave/i e gestione di minori e utili idioti necessari per le attività più gravi e criminali, anche rituali . 
La puntuale scalata che abbiamo scoperchiato o contribuito significativamente a scoperchiare, parte da molto lontano , ha in sè tutti i connotati tipici della associazioni criminali " di stampo " mafioso , si regge su omertà, paura e capacità di infiltrazione e condizionamento ma è particolarmente efficiente perchè opera nel cuore dello Stato avvalendosi di poteri e funzioni pubbliche pervertite . Ricatto , mobbing orizzontale e verticale, e impunità assicurata coprendo anche i ruoli di controllo al proprio stesso operato, appaiono strettamente legati al progetto criminale di cui parliamo portato alla luce nei limiti a noi assegnati . Vi potranno essere sbavature nella analisi, qualche conclusione da verificare , qualche conseguenza tratta senza ancora sufficienti supporti probatori ( in senso storico ) e siamo pronti a correggere e migliorare la analisi 
Ma si  parla di svuotamento programmatico delle democrazie, denunciato da John Fitzgerald Kennedy, temuto da Enrico Berlinguer  e da Aldo Moro, ( ma anche da Fanfani , per fare un esempio, che ne indicò portata e pericolo  , in letto di morte ) di un fenomeno già combattuto da chi, Falcone e Borsellino, si imbatte' nelle prime prove di un cupola supernazionale, e, lucidamente  attrezzatosi ( aula bunker a Palermo, fattispecie dell'art. 416 bis CP, maxiprocesso e poi  la Direzione Nazionale Antimafia  ), fu eliminato, troppo clamorosamente,  con l'avallo o diretta responsabilità della supercupola criminale in colletti bianchi che oggi riemerge, stanata . 
Le vistose testimonianze culturali e storiche  ( dal progetto di rinascita democratica introdotto in Italia da  Gelli tramite la loggia  P2,  smascherata , dalla evoluta prospettazione di metodo,   portata da  Lutvack in un testo della fine degli anni sessanta , quantomeno ingombrante, dai singoli progetti militari resi pubblici , sino alle recenti vicende scovate e  indagate nell'indagine della Procura di Napoli) ma anche la   grandediscovery nostra, trattata e dimostrata con il  metodo empirico e concreto  utilizzato dalla intelligence e dall'autorità che investiga,  indicano che    tutto converge a far ritenere esistente e fluida anche , ma   attrezzata organizzativamente,   una associazione segreta e supportata da poteri forti internazionali. 
E discettare sul numero appaiato alla P , 3 , 4 ovvero 5, o meglio "0" nel caso di specie, non presenta alcun interesse, neanche filologico . 
IN questo progetto ha  avuto buon gioco lo sviluppo guidato, vigilato e protetto  anche, delle  attività esoterico settarie legate al mondo dei militari : ad essi oltrechè alla criminalità organizzata ed al giro esterno assicurato e talvolta eterodiretto  dei  mondi dello spettacolo cinema e musica,   è stato destinato anche il compito di organizzare l'irretimento  degli appartenenti di vertice dalle caste essenziali per il progetto, e di assicurare anche , in sintonia con le criminalità , i traffici di droga e sostanze, necessarie "anche" al più vasto e generalizzato disfacimento sociale  . 
UNo scenario che sarebbe fantapolitico ed orwelliano se non fosse stato  tramutato ineluttabilmente in dato di conoscenza fondato su prove documenti,  dati storici e, nell'ultimo anno e mezzo,  tramite le vicende portate alla luce del magistrato che scrive,  e con il  metodo citato  invariabilmente sottovalutato dai superficiali primi esegeti dal buon senso comune riemerso tra le pieghe , ma cementato da indizi gravi e  prove  concrete  articolate dal concreto, anche. 
Un    grande complotto che noi ci rifiutiamo di chiamare  complotto .
Si tratta della scoperta, da consolidare, di un 'organismo criminale gestito da una associazione di "stampo" mafioso essenzialmente costituita al vertice da professionisti di Stato e privati,  colletti bianchi e militari ,  che indichiamo con etichetta generica        " Massoneria deviata nera " .
 E' uno specifico grumo nero, deviato, tipicamente installato nella capitale , Roma,  che accerchia e controlla gangli essenziali, esteso nel centro Italia , a proteggere attività ed appartenenti ,  e ha  base operativa  organizzata e storicamente consolidata anche in Campania ovviamente con varie importanti propaggini soprattutto nel centro Italia , tra l'altro funzionale  per il controllo non " a rischio " della giurisdizione . 
SE qualcuno non avesse ancora capito, la nostra chiave di lettura è radicalmente diversa da quella adottata da chi indicava indeterminatamente, da tempo, prassi di casta e altro . 
La centralità del mondo militare e dell'arruolamento della psichiatria, la sistematica occupazione di gangli delle istituzioni, la gestione diffusa del ricatto e dalla paura, la finalizzazione di dominio e potere lasciando aparente fermo l'involucro democratico , non indicano un fenomeno "antropologico "  o "sociologico ". E indicano precise matrici storiche e ascendenze anche , sempre  dirette e precise. 
Il miscuglio stesso che emerge in concreto, ribadisco,  tra esoterismo, parafilia, culture di casta ( antisociali ) ,irretimenti e messa a disposizione di sesso trappola o sesso servizio, l'intreccio con attività e traffici gestiti in prima linea dall'esercito deviato , le forniture assicurate a caste politiche  e professionisti, fanno di questo grumo nero, che arruola vari psichiatri e utilizza metodologie di intelligence , e usufruisce della parte essenziale dei servizi , deviata, un vero e proprio epicentro , stabile e duraturo nel tempo . 
Ma vi è anche un nucleo organizzativo non coincidente con le rispettive stanze dei bottoni, una serie di luoghi e sedi ove , fuori dai palazzi ufficiali , le scelte fondamentali vengono almeno indicate prima di essere "condivise " o prese  , dando poi direttive più o meno sotterranee. Non vi è solo la tribuna pubblica dei giornali di amplia diffusione dalla quale lanciare  implicitamente e con linguaggio criptico la linea condivisa , come taluni teorizzano . 
Una foresteria a Roma, dove si indicano  destinazioni e sorti di ufficiali e sottoufficiali, un'ospedale su un noto colle romano , dove si incontravano, almeno sino a pochi anni fà, poi dei luoghi di "servizio " , delle simpatiche abitazioni "studio", nei dintorni di piazzale Clodio a quanto noto, fanno da conforto ad una nuova consapevolezza . 
La triade militari psichiatri e magistrati con  eminenze politiche  di supercasta , che sembra uscita da un film degli anni sessanta non ha a che fare, se non indirettamente,  con le altre varie visibili organizzazioni massoniche, ed è ben più potente ed efficiente dei  piduisti , scalzati, più organica alla parte più nascosta dei poteri forti economico internazionali più determinati , in grado di piegare alla obbedienza massonica ogni riottoso e di intervenire in tutte , dico tutte le forme, più consolidata sotterraneamente nel tempo . P "0" per l'appunto, ironicamente,  e le antiche teorie  sinarchiche si legano strettamente proprio a questa realtà.  
Dalle registrazioni della Cecchignola, che analizzai, sotto questo profilo, profondamente ointerdetto,  il gruppuscolo rivelatosi ex post  potente, ben  collegato e coperto, ha poi matrici anche apparentemente totalitario-comuniste e, non mere, reminiscenze di matrice nazista, ma pratica metodologie strettamente legate ad ascendenze atlantiche di potenza militare . Ciò corrisponde sia ai profili dei magistrati romani coinvolti o limitrofi,  ed alle notissime  colleganze tra loro e  politici che "godono" del medesimo profilo,  sia alle caratteristiche degli psichiatri coinvolti direttamente nella vicenda, e persino di un avvocato, che ritenevo amico . 
Accettare tutto questo nel mondo di sinistra era difficile, ma è un processo critico che si è andato rinforzando   nell'ultimo anno e mezzo, crescendo la consapevolezza sotto i colpi della crisi strutturale del  sistema economico , he appare oggi  in buona parte guidata ed orientata. 
In riferimento alla vicenda più tipicamente nostrana , non è più il momento della modestia,  falsa modestia, od ipocrisia . 
Solo noi potevamo leggere invertita la realtà costruita, appoggiando su elementi concreti la valutazione, ed appartenendo storicamente a quelle esperienze politico intellettualie a quel mondo giudiziari che ne è un  fulcro . 
Solo noi che stavamo a Roma nel cuore del porto delle nebbie, sguazzando come un cigno attento e critico ma originariamente ingenuo,  potevamo infine leggere il tutto ed arrivare a ricostruire dal concreto e non dalle "letture " . 
Solo noi avevamo passpartout  da poter reimmettere, opportunamente riadattati, nella toppa della porta della  conoscenza pregressa e  delle analisi sviluppate di  persone, eventi e dati, ma senza possedere chiave unitaria di lettura .  
Solo noi, e ci si passi la spocchia, avevamo tigna, metodo e strumenti vivaci intellettualmente, per far quadrare il cerchio nel modo in cui abbiamo fatto . 
Solo noi siamo stati attenzionati , con tentativi di schiacciare in silenzio o vistosamente , da ultimo. Eravamo certamente noi che , attentamente monitorati, dovevamo essere lasciati all'oscuro di chiavi di lettura fondamentali. 
L'errore  dela Cecchignola, che ha dato occasione alla stura del vaso di Pandora, è stato incommensurabile. 
Una associazione massonico deviata super segreta che trasversalmente lega in una alleanza dal colore "apparente" rosso bruno poteri ancor meno visibili di quelli platealmente emersi nell'indagine di Napoli, ma della quale vi sono tracce nel medesimo  fascicolo, ha commesso per colpa di due o tre  spocchiosetti che si sopravvalutavano,  un errore direi impensabile, parlando di poteri " forti "  ( sic ), ma in realtà forti "all'italiana " . . 
Non trattiamo però di mere  consorterie, affarismi, peculati, deviazione della cosa pubblica.   Ma di un  progetto di supercontrollo e di una strategia anche esoterico  militare di portata storica .. con ascendenze di oltre oceano, ben più che  vistose. I  locali interpreti ed i singoli sono una cosa diversa... perciò. 
Per certo .. questo era il gruppo pericoloso cui alludeva rosso in viso , intimidito, lo psichiatra responsabile del reparto  del Sant'Andrea . Difficile è stato capire che l'obbedienza, oltre le appartenenze strette , il ricatto e la minaccia , fanno di questo gruppo limitato un vero e forse il vero e proprio  potere occulto per definizione nel nostro paese. 
Ma come possono ancora giocare ad essere il potere occulto,  ora , che anche ai giardinetti e nei mercati se ne parla, pur sottovoce,  nomi, cognomi, fatti , ascendenze e parentele ?!?! 
Un mistero nel mistero che si spiega così : a forza di invertire la realtà e di nasconderla con l'arte sapiente della manipolazione, ipocrisia cognitiva, a forza di sentirsi segreti ed occulti, vanno in giro nudi e non si avvedono che i cortigiani li guardano con simulato rispetto, ma dentro ridono, o tremano,  in attesa forse di nuovo vigore morale . 
Nel frattempo noi completiamo culturalmente una opera  affidataci, anche  dalla storia e dal caso, che è sempre in agguato ,  e che non è sempre solo utilizzabile a copertura di azioni programmate e premeditate, previo "studio del caso", ed indichiamo la altamente probabile esistenza di una super organizzazione criminale segreta,  che soggioga in questa fase storica le altre associazioni piegandone la attivita anche  ai fini propri, specialmente nel nostro paese. 
Per quanto assurdo possa sembrare, questa super associazione combatte in parte le attività illegali "altrui", anche, ma oggi tampona e sorregge l'impalcatura delle obbedienze, di cui ha bisogno vitale. 
Ma l'impalcatura si và ineluttabilmente sgretolando, non fossaltro per autodifesa o guerre intestine ,  mentre  da oltre oceano c'è chi non ne può più di questa armata potente ma al contempo stracciona , di questi Brancaleone della violenza occulta che non tengono neanche a bada le brame di ricchezza, le concupiscenze malate  e l'imbarbarimento delle istituzioni . Le scope moltiplicatesi in chiave algoritmica girano all'impazzata ed il nostro TOPOLINO apprendista stregone è perplesso e preoccupato. Forse con la bacchetta le riporrano nello sgabuzzino: anche l'ordine capitalistico, distruttivo, ha bisogno di un ordine .. e l'ordine nasce dal caos, ma questo caos è insopportabilmente eccessivo e sguaiato . Non possono andare verso il NUOVO DISORDINE MONDIALE all'italiana maniera, e dobbiamo approfittare di questa esigenza altrui, tatticamente. Gli stregoni del male vanno eliminati prima, poi ce la giochiamo a tutto tondo, per gestire la svolta epocale  dalla parte dei popoli, come è sano e giusto che sia. La teoria del tanto peggio tanto meglio, attribuita agli oligarchi finanziari, o sostenuta dai "rivoluzionari" dell'ultima ora non ci convince appieno . Monti è la risposta organica al progetto economico finanziario, i tangentisti e corrotti non lo sono, o non lo possono essere a lungo andare, mentre i pericolosi militari ed affiliati appartenenti al cuore dello Stato  debbono poter essere tenuti a bada . 
Ricordate come nacque il 1992, preparato dallo scandalo delle carceri d'oro . Anche il potere finanziario puro ha bisogno delle regole, per non inceppare il meccanismo dl profitto, e quindi prepariamoci. 
Nessuna mediazione ed incertezza sui fini e sulla identità , ma anche consapevolezza che il diritto può essere utile, nonostante tutto, e che vi sono forze ed interessi in campo eterogenei. Preparare insieme idealmente, per ora, un nuovo Tribunale di Norimberga dove reati contro l'umanità , anche,  posano essere valutati non è una mera esercitazione di stile ma un "work in progress". 
Chi volesse introdurre un elenco sfuso di indagati sarebbe in grave errore . Ci occupiamo per ora del cuore deviato e di una specifica organizzazione criminale, il resto và qualificato a parte, con aderenza ai fatti.

CAPO A ) Del reato p. e p. dagli artt 110, 61 n°  e  416 bis CP, perchè usufruendo delle rispettive qualità e dei ruoli rivestiti nell'esercizio anche delle  funzioni rispettive,  di matrice pubblica o professional privata, tutti enumerati ed individuati oltre, nonchè del concreto esercizio puntuale del potere loro affidato, per le singole attività "condivise" poste  in essere,  attraverso le metodologie e condotte ulteriori  tipiche appresso  elencate, in colleganza infine  con altre associazioni  di criminalità organizzata per  attività illecite  strumentalmente necessarie,  
 costituivano  tra loro, e in concorso con  altre associazioni coperte di  livello internazionale e ascendenza atlantico occidentale,  una associazione  criminale di stampo mafioso segreta, al fine di commettere una  serie di reati fine, anche a copertura della associazione medesima,  consolidata assicurando la omertà dei soggetti appartenenti alle istituzioni e dei soggetti venuti in contatto diretto o mediato con la associazione, , mediante la forza operativa e di intimidazione sviluppata, usufruendo di tecniche ,  strumenti e metodologie  di matrice  militare, dell'utilizzazione di poteri decisionali loro affidati e distolti a fine di  orientare interessi e assicurare coperture, e delle attività segrete realizzate da componenti  dei servizi  controllate da loro, gestendo metodologie di annichilimento e distruzione personale di soggetti ritenuti pericolosi per la sopravvivenza della organizzazione o portatori di conoscenze o di saperi e fatti , secondo svariati moduli e protocolli, utilizzando sistematicamente attività di ricatto e irretimento illecite,  sviluppando anche e comunque sistematicamente coprendo, pratiche ed attività collegate ad attività di setta civil-militari ritenute funzionali e comunque finalisticamente orientate,  secondo una idea portante e sistemi di valori e condotte  che violano principi fondamentali di tutela della persona e dei minori, nonchè gestendo una scalata progressiva ai gangli fondamentali del potere giudiziario ed amministrativo, ed un controllo degli stessi apparati militari, ed un programmatico  svuotamento delle istituzioni fondamentali delle democrazie occidentali, assoggettando dall'interno e dall'esterno la casta  politica e separandola dalle sue radici mediante privilegi e  le pratiche anzidette, e condotte penalmente illecite indotte o gestite, meglio indicate concretamente nei CAPI di reato che seguono,  infiltrando tra l'altro organizzazioni  di culto e religiose ed eminentemente tra tutte quelle ricollegabili alla Chiesa cattolica, per agevolarne la obbedienza infra massonica e svuotarne la tipicità, realizzando una serie indefinita di  reati fine , strumentali al mantenimento del potere della super organizzazione segreta costituita nel tempo , ed alla progressiva distruzione ed indebolimento di altre associazioni criminali, ed  anche associazioni lecite , ponendo in essere o  coprendo  uno specifico  sistema di attività illecite di arricchimento a loro strettamente riconducibile e comunque   eminentemente funzionale al progetto strisciante modulato , infine agendo in colleganza, coartata o meno,  con altre associazioni più oltre specificate ,  accomunate inoltre  dal vincolo di obbedienza, pur nel conflitto reciproco , associazioni e persone tenute sotto costante ricatto e pressione anche per le loro "ordinarie" attività illegali  ( peculati, concussioni, sfruttamento dela prostituzione, traffici ed altri affari a loro volta  gestiti  in funzione precipua di arricchimento individuale e collettivo ma in contesti diversi e in assenza di riconducibilità ad un progetto finale) , infine gestendo e condizionando in svariate forme la libera espressione del voto, anche attraverso accordi  illeciti ;
più in particolare , realizzando le attività individuabili e tipiche appresso elencate potere per potere e funzione per funzione .....

Nel ruolo di promotori ed organizzatori .... 
Nel ruolo di associati .... 
In Roma e Napoli-Capua  sino al novembre 2012. 

CAPI DA B 1 ) a B "123317") reati fine o strumentali  alla preservazione del sodalizio 
CAPI DA B "123318" 

PLAYLIST VIMEO  Clicca sul tasto in alto a sinistra "Playlist" e scorri l'elenco dei video che si evidenzierà nella porzione sinistra della finestra 









Oggi presso Italia


IL PAESE DEVE SAPERE ..






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IL PAESE DEVE SAPERE ..


BISOGNA FAR SAPERE AGLI ITALIANI


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IN 63 ARTICOLI E MILLE PROVE






SCOOP ALTRI CANALI


















COMUNQUE SIETE ORA SUFFICIENTEMENTE MATURI ED INFORMATI PER INIZIARE A LEGGERE ED "ASCOLTARE" IN MODO ATTENTO COMPLETO E CONSAPEVOLE:

IL MEMORIALE DEL 7 MARZO 2011


IL DOCUMENTO SU PISTA FAMILIARE E USO ETERODOSSO DEL DIVORZIO ( e allegati )

LE PROVE AUDIO della CECCHIGNOLA e relative contestualizzazioni

GLI ESPOSTI DENUNCIA MEMORIE AL CSM CHE SMASCHERAVANO GIA’ NEL 2012 LA MANOVRA CRIMINALE SOTTESA E LA IDENTITA' DI QUESTO PERICOLSO APPARATO DEVIATO

LA LETTERA DI NON DIMISSIONI ( l’opposto di ciò che hanno fatto i tanti magistrati martirizzati in silenzio dall’apparato deviato )

ORA POTETE SINO IN FONDO CAPIRE DA SOLI QUALE FOSSE LA POSTA IN GIOCO:

PERCHE’ DOVEVA ESSERE DISTRUTTO IL MAGISTRATO PAOLO FERRARO

PERCHE’ OPERARONO DI CORSA IN CONTRO TEMPO PER TENTARE DI ARGINARE LA INFORMAZIONE E DENUNCIA PUBBLICA CHE AVREI SVILUPPATO E CON QUALE ARCHITETTURA CRIMINALE SI MOSSERO

QUALE DISEGNO E GESTIONE DEL REALE POTERE DOVESSERO DISPERATAMENTE NASCONDERE

SE VI FOSSERO IN GIOCO E QUALI COMPONENTI DEVIATE ( E COME OPERASSERO )

COSA TEMEVANO CHE POTESSE ANCHE EMERGERE

COME ABBIANO OPERATO NEL SILENZIO

COME ABBIANO ATTIVATO LA FINTA CONTROINFORMAZIONE CHE COSTRUIVA IL MITO DI PSEUDO ASSOCIAZIONI CHE COPRIVANO POTERI REALI

E PERCHE’ SOLO PAOLO FERRARO POTEVA ARDIRE E DENUNCIARE RICOSTRUENDO TUTTO E CONTESTUALIZZANDO TUTTO ( SENZA IL TESTIMONE CHE CONTESTUALIZZA LE PROVE OGGETTIVE NON ESISTONO E NON HANNO UN LORO AUTONOMO SENSO COMUNQUE )

COME SIANO ARRIVATI A COMPIERE L’ERRORE MADORNALE DI METTERE IN MANO AL MAGISTRATO PAOLO FERRARO LA PROVA CERTA OBIETTIVA ED INDELEBILE DELLE MANOVRE FATTE E REATI CONNNESSI IN UN CASO EMBLEMATICO

CON QUANTA VOLGARE SICUMERA E VIOLENZA ABBIANO TENTATO DI ARGINARE LA INFORMAZIONE ANCHE A LIVELLO DI CONTROINFORMATORI DI REGIME ATTRAVERSO QUELLO CHE ORMAI IN MOLTI CHIAMANOIL "PROTOCOLLO PETTEGOLO“ ( Derisoriamente)

QUANTA INTELLIGENZA E SENSIBITA’ INTELLETTUALE IMMISERO NEI LORO DUE STUPENDI SCRITTI LUCIANO GAROFOLI ED ENRICA PERRUCCHIETTI QUANDO ANCORA STAVO CENTELLINANDO PROVE ED ANALISI



QUANTO SENSIBILE IMPEGNO SIA STATO MESSO DAI MIGLIORI DI VOI ( per ora ) AVENDO CAPITO BENE E STUDIATO …

PERCHE PAOLO FERRARO ERA ED E’ AMATO E STIMATO DALLA POLIZIA GIUDIZIARIA E DAI MIGLIORI MAGISTRATI NON CRIMINALI E DEVIATI

ORA AVETE INFINE quindi DAVANTI, ED ATTRAVERSO ME E LE VICENDE A ME COLLEGATE, UNO SPACCATO CRIMINALE DI POTERI DEVIATI CHE APRE LE PORTE A TUTTO QUELLO CHE DI CERTO ED INDICIBILE ABBIAMO INDICATO E ANALIZZATO COME DIRETTI TESTIMONI.

UN ORDITO CRIMINALE PLURIENNALE :
IL CASO FERRARO I SILENZI COLPEVOLI O CRIMINALI

UN BEL GUAZZABUGLIO INTERAMENTE DISTRICATO

RITROVANDO NOTIZIE PREZIOSE SULLA INDAGINE FIORI NEL FANGO

IL RUOLO CRIMINALE E MALATO GIOCATO DA UNA FETTA DI MAGISTRATI DEVIATI DELLA PROCURA DI ROMA CHE AVEVA TUTTO DA PERDERE SE FOSSE USCITO FUORI QUELLO CHE AVEVANO COMBINATO , A PARTIRE DA PAOLO FERRARO

E qui un ringraziamento non alla rosa ma alla Margherita ...